“I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia […] hanno vissuto emozioni ed interpretato ruoli attraverso il gioco e la parola”; “nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali […] l’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione di conoscenza”
(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, 2012)

Una nuova dimensione didattica

Il percorso offerto alla scuola dell’infanzia si fonda sulla dimensione della cura e della didattica intesa come:

• cura dei bambini e dei loro bisogni fisici, relazionali, cognitivi… garantendo ad ognuno i tempi necessari per crescere secondo le personali tappe evolutive;
• cura degli spazi e dei materiali a disposizione perché siano attraenti, ordinati, orientanti e sicuri per bambini e adulti;
• cura delle relazioni con e tra le famiglie;
• cura del rapporto tra colleghe improntato sulla corresponsabilità del progetto educativo;
• cura nella progettazione del percorso didattico ed educativo proposto.

Che cosa vuol dire giocare per progetti?

Vuol dire acquisire competenze partendo dagli interessi che i bambini esprimono nei giochi e che gli insegnanti rilevano grazie alle osservazioni. Vuol dire che si lavora per mantenere vivi questi interessi favorendo le condizioni adatte (i materiali, gli spazi, i compagni, gli adulti…) affinché il gioco si evolva e si arricchisca e diventi un progetto; quindi la programmazione delle attività non si redige ad inizio anno ma è in continua evoluzione.
Questo tipo di approccio educativo fa riferimento al processo di indagine proposto da J. Dewey che valorizza il ruolo del bambino come costruttore attivo delle proprie conoscenze e relazioni.

Organizzazione per Spazi aperti

Gli spazi aperti delle nostre scuole sono da intendersi come spazi di apprendimento, luoghi in cui l’apprendimento avviene attraverso l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica,
da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza, sotto la regia dell’insegnante. Tale organizzazione mette al centro il bambino offrendo la possibilità di seguire i propri interessi di gioco.